Le email sono ciò che permette di tenere in connessione le persone del mondo, questo è un dato di fatto. Ogni giorno milioni di email vengono scritte, inviate e lette, e quindi l’email marketing dovrebbe essere un grosso vantaggio per quelle aziende che vogliono migliorare e, perché no, implementare il proprio business.
Tuttavia non è così semplice, e tale pratica finisce il più delle volte per essere inefficace, e rapidamente scartata dai professionisti del settore.
Eppure, se fatto con le dovute maniere, l’email marketing è un’operazione molto redditizia: qual è quindi il problema di fondo? Perché molte aziende non riescono a trarne alcun vantaggio?
La prima ragione del fallimento – perché di fallimento è proprio il caso di parlare, per lo meno nella maggior parte dei casi – dipende dalla scarsa attenzione ai contenuti delle proprie mail.
Si pensa che inviare centinaia e centinaia di messaggi di posta sia sufficiente ad attirare l’attenzione, ma non è così. Perché è tanto semplice inviare molte mail, anche contemporaneamente, quanto è immediato e di certo non raro cestinare in fretta e furia le email che ci troviamo nella posta in arrivo.
Quella dell’email marketing non è una strategia morta, bensì una tecnica da rivitalizzare nella maniera più corretta possibile, per averne dei netti benefici. Ciò che bisogna fare è aggiustare il tiro, fare in modo di essere accattivanti, attirare l’attenzione del potenziale consumatore e anche dei nostri clienti, anche i più affezionati.
Bisogna creare dei contenuti targetizzati, che favoriscano l’incremento dell’interesse e la condivisione. Vediamo dunque insieme quali sono i punti da non sottovalutare per dare vita ad una campagna di web marketing di successo.
Le scritture forzate ed impostate, i periodi lunghi e troppo articolati, le parole di scarso uso comune: tutto ciò che non deve essere contenuto all’interno della tua campagna di email marketing. La ragione? L’utenza si annoia, fondamentalmente.
Non si può pretendere che un lettore si sorbisca paragrafi fitti, e li legga fino in fondo. Ciò che vuole è l’informazione, subito. Bisogna fornire quindi immediatamente la notizia chiave che si vuole veicolare, costruendo il contorno in modo chiaro e naturale. Creare dei contenuti di successo.
È bene evitare qualsiasi formalismo, cercando di essere chiari, concisi, ma comunque esaurienti. Facile? Sicuramente no, ed è per questo che è molto importante affidarsi a dei professionisti del content marketing, in grado di costruire i contenuti in modo efficace, senza troppi fronzoli.
E non dimenticare di stuzzicarne la fantasia: gli umani sono curiosi, e se sei in grado di fornire qualcosa di interessante, che sia in linea con i propri interessi, vorranno saperne senza dubbio di più.
Esatto. Quando scrivete un’email per pubblicizzare la vostra azienda o il vostro business, dovete essere personali. Avete presente il grande successo dei social network? La ragione sta nel fatto che le persone, per essere interessate ed incuriosite, hanno bisogno di essere trattate in modo diretto, come se ci si stesse rivolgendo loro di persona.
Anche in un messaggio di posta, quindi, bisogna fare in modo di essere “umani”, scrivere come se ci si stesse rivolgendo in maniera diretta ad una persona. Solo in questo modo la vostra campagna può essere efficace.
Non dovete scrivere ai sottoscrittori della vostra mailing list, dovete parlare con delle persone, che vogliono essere trattate da persone. L’obiettivo dell’email marketing è quello di fare in modo che i tuoi utenti riescano a sentirsi “a casa”, in un ambiente confortevole, seppur virtuale.
Ciò che coinvolge gli utenti, o meglio, le persone, sono i contenuti originali e coinvolgenti, che sappiano raccontare una storia, e siano in grado di creare della conoscenza interessante. È bene sapere, in ogni caso, che i numeri, le statistiche, le percentuali sono una vera calamita per i lettori, anche per i meno avvezzi alla “matematica”.
Sono dei dati in grado di attirare l’attenzione, perché danno una stima chiara di quanto un evento o delle tendenze – in campo commerciale o meno – possano avere un impatto positivo o negativo nella vita delle persone.
Statene certi: affermare che il 55% delle persone nel mondo utilizza i social network genererà interesse in chi non li usa, aumentando le statistiche. Con una strategia simile potrete convincere un cliente a comprare un prodotto o servizio. Questa tendenza è insita nel genere umano, e proprio per questo deve essere sfruttata a dovere.
Volete incrementare il vostro brand awareness e farvi conoscere in modo diffuso. Bene. Volete fornire delle informazioni, a tal punto da impostare differenti campagne di email marketing. Ottimo. Ma siete proprio sicuri che in tutte le circostanze, ciò che scrivete, sia necessario?
L’errore troppo spesso diffuso tra i marketer è quello di inviare email che non contengono nulla di interessante, ottenendo per ragioni non certo misteriose alcun tipo di riscontro. Interrompere – per così dire – i lettori con delle email dal contenuto per nulla coinvolgente, non ha alcun senso.
E peggio: inviare delle email ai vostri contatti dal contenuto per nulla necessario relegherà tutte le vostre email alla cartella dello spam, rendendo di fatto inefficace la vostra campagna di email marketing, anche nel caso di messaggi in grado di generare interesse e partecipazione.
Che siate in grado di mantenere, sia ben chiaro. Quella di fare promesse, infatti, è un po’ come la spada di Damocle, che pende sopra la testa dei marketer, anche i più navigati. Si sa, le persone amano ottenere vantaggi senza dover mettere sul campo il benché minimo sforzo, ed è proprio su quel campo che bisogna puntare, sebbene il margine di rischio ci sia.
All’interno delle tue email- anzi, della tua email, meglio non diventare degli habitué di questo escamotage – offri qualcosa al tuo potenziale cliente, nel caso in cui questo opti per registrarsi al tuo sito, oppure acquistare un tuo prodotto o servizio.
Si tratta di un passaggio che prepara il terreno per ulteriori interazioni, in grado di aumentare la fiducia nel proprio business.
Fare domande è ciò che permette di mantenere un contatto, nel tempo, con la vostra utenza. Sono gli scrittori e gli autori di teatro ad affermare come le domande retoriche – nello specifico – siano il miglior modo per garantire il coinvolgimento del proprio pubblico. Non ci credete? Provare per credere.
Le domande fanno pensare i propri lettori, e se non tutti, sicuramente una buona parte. E se una persona pensa ad una risposta plausibile, state certi che è rimasta senza dubbio colpita da ciò che avete scritto, e con buona probabilità potrà avere una miglior predisposizione nei confronti del tuo business o dei tuoi servizi. Usa, pertanto, delle domande. E fallo bene.
Inserendo all’interno del tuo testo dei backlink, incrementerai la possibilità di ottenere almeno un clic. Sembra strano, ma è proprio così.
Fai in modo che i link rimandino a delle pagine interessanti e con contenuti che siano in grado di coinvolgere: inserendo un collegamento poco giustificato, una persona non incorrerà nel rischio di cliccare un’altra volta, in email successive, su di un link.
Generando anche una sorta di diffidenza poco produttiva e generale nei confronti del tuo brand. I collegamenti devono dare delle notizie in più, che siano utili: nella sostanza, devono impreziosire ciò che hai già scritto nel corpo della mail, creando un contorno che ne aumenti l’informatività.
Una campagna di email marketing richiede una ricerca molto profonda e specifica, non è una pratica che si può intraprendere con sufficienza e poca consapevolezza. Perché non comporterebbe alcun beneficio per il proprio business.
Bisogna scoprire quali siano le “cose” che fanno la differenza per la propria utenza di riferimento: può essere difficile centrare il punto su ciò che interessi effettivamente al proprio target, ed è per questo che non bisogna essere frettolosi, bensì procedere step by step, senza dare nulla per scontato.
Una buona campagna di email marketing, seguendo alcuni punti focali, e avendo molta pazienza, può produrre traffico, sottoscrittori ed aumentare le vendite. Garantendo la crescita ed il consolidamento di un business.
Come aumentare i Mi Piace su Facebook? È uno dei bisogni primari di chi si…
L'utilizzo del Pixel di Facebook è fondamentale per l'ottimizzazione di una campagna pubblicitaria Facebook ma…
Quali sono i social network più famosi? Ormai i social network a disposizione del pubblico…
Google BERT è l'algoritmo di Google entrato in funzione il 25 Ottobre del 2019. A…
L'analisi SWOT è parte integrante e importantissima di un piano marketing efficace. Grazie a questo…
Apparire su Google Maps è estremamente importante per un'attività locale. Consente non solo di ottenere…