Ci siamo! Hai finalmente deciso di migliorare il posizionamento su Google del tuo sito web per godere della qualità della visibilità organica. Tutto ciò che dovrai fare dunque è richiedere una consulenza SEO.
Investire in SEO è sempre una buona scelta in quanto nel tempo ti aiuterà ad abbattere le sempre più costose spese Pay Per Click. Per alcuni settori, come quello dell’affiliate marketing, è addirittura indispensabile visto i bassi margini di profitto che potrebbero totalmente azzerarsi in caso di sola acquisizione da fonti di traffico a pagamento.
Per ottenere buoni posizionamenti in SERP dovrai richiedere una consulenza a professionisti della SEO, ovvero web agency – o SEO agency – che hanno esperienza nell’ottimizzazione di posizionamenti di siti web.
La domanda sorge spontanea: come scegliere un’agenzia SEO nel 2024? Non sei l’unico a porti la questione in quanto oggi, purtroppo, di web agency “leader nel settore” ne nascono all’ordine del giorno.
Come fare dunque a distinguere agenzie SEO serie da quelle meno serie che ti utilizzeranno come banco di prova per i loro test? Di seguito alcuni consigli per evitare di buttar via il tuo investimento.
Prima di passare ai consigli su come scegliere un’agenzia SEO è bene rispondere ad una delle domande più frequenti, ovvero se è meglio affidarsi ad un’agenzia o ad un consulente freelance.
La risposta è analoga a quella che si da quando la stessa domanda viene formulata nei confronti di programmatori, grafici ma anche idraulici, muratori ecc.. L’agenzia garantisce la continuità del lavoro, il freelance no.
Un’azienda è strutturata per poter intercambiare il personale senza subire grossi impatti e senza interrompere il flusso di lavoro dei nuovi e degli attuali clienti. Naturalmente se ci si affida ad un freelance il lavoro verrà svolto fintanto che questo non decide di interromperlo o cambiare mestiere.
È naturale anche che un’agenzia statisticamente presenta costi più alti di quello di un freelance, per ovvi motivi soprattutto fiscali. Questo è il prezzo da pagare per la serenità mentale e la garanzia della continuità.
Detto ciò analizziamo adesso una serie di consigli che ti aiuteranno nella scelta della migliore agenzia SEO, in grado di farti ottenere posizionamenti utili per l’incremento del fatturato del tuo business online.
I nostri sono tutti suggerimenti sulla base dell’esperienza e che speriamo possano ritornarti utili per evitare di incorrere in errori di cui dovrai amaramente pentirti in futuro.
Se ne vedono a bizzeffe. Agenzie che addirittura di garantiscono posizionamenti in prima pagina per 3, 10, 20 keywords. Peccato però che quelle sono quasi sempre keywords che rispondono a query di ricerca navigazionali, ovvero che ricercano un preciso sito web.
Esempi di query navigazionali sono:
Per query come queste Google ritornerà in cima ai risultati di ricerca sempre il sito liujo.com in quanto l’utente ha espressamente chiesto al motore di ricerca di mostrare i risultati inerenti a quel sito/brand.
Lo stesso vale per il tuo sito. È normale ritrovarsi tra i primi risultati in caso di query che ricercano espressamente il tuo marchio. Non occorre effettuare lavori di ottimizzazione in quanto basterà la naturale indicizzazione del sito web.
L’ottimizzazione del posizionamento richiede una base strategica e l’applicazione di una serie di tecniche on site ed off site volte a far visualizzare il tuo sito tra i primi risultati di query di ricerca più generiche.
Esempio di query generica: borse di lusso
In questo caso l’utente ha espresso la volontà di trovare siti che vendono borse di lusso. Se il tuo è un sito che vende borse di questa tipologia allora è su quelli intenti di ricerca che bisogna lavorare per ottenere buoni posizionamenti.
Abbiamo usato la parola intenti di ricerca non a caso. Una SEO agency seria non lavora più su keywords da quando nel 2013 Google ha introdotto l’algoritmo Hummingbird, il quale cerca di interpretare la query di ricerca per comprendere le tue reali intenzioni e quindi offrirti la risposta migliore.
Ergo viene meno il concetto di parola chiave come lo si intendeva un tempo. Oggi un sito web va ottimizzato per intenti di ricerca e ad un intento corrispondono decine o centinaia di parole chiave.
A meno che non guadagni seriamente con pubblicità CPM, al tuo sito web non occorre avere tantissimo traffico bensì solo quello utile a farti fatturare. Traffico di qualità.
Un’agenzia SEO seria condurrà un’analisi di mercato che comprende una keyword research nella quale saranno evidenziate le keywords che fanno capo a query transazionali, ovvero quelle parole che manifestano la volontà di ottenere qualcosa di specifico.
Facciamo un esempio. Un articolo come questo che stai leggendo risponde ad intenti di ricerca informazionali, ovvero ti stai informando su come scegliere un’agenzia SEO e quasi sicuramente avrai trovato questo articolo ricercando su Google frasi simili a come scegliere un’agenzia seo.
Se invece avessi cercato preventivo consulenza SEO allora cambia tutto. In questo caso stai esprimendo la volontà di ricevere qualcosa di preciso: un preventivo per una consulenza SEO. Questo tipo di query si chiamano transazionali e sono tra le più competitive in quanto molto vicine all’azione di conversione.
Inutile dire che essere ben posizionati per intenti transazionali avrà impatti decisamente migliori in termini di conversioni (e quindi di fatturati) rispetto a intenti informazionali, che invece richiedono una strategia di conversione diversa come ad esempio la lead generation combinata al nurturing via email marketing.
Un’agenzia SEO saprà dunque consigliarti di investire, anche in funzione della concorrenza, sugli intenti che più fanno al core business della tua attività.
Lo sappiamo, non è facile, ma alcuni settori necessitano di SEO specialist con esperienza diretta. Esempi di questi settori sono quelli del turismo, della ristorazione e del gambling.
Ciò non significa che un bravo consulente SEO con poca esperienza nei settori citati non sia in grado di farti ottenere risultati positivi.
Inoltre accertati che l’agenzia abbia a disposizione più consulenti per evitare, per qualsiasi motivo, una brusco arresto dell’attività di posizionamento in caso di problemi tra consulente e agenzia.
La local SEO è l’attività di ottimizzazione del posizionamento su Google di siti web di attività che operano in una precisa area geografica. Esempi di queste attività sono ristoranti, hotel, studi medici, studi legali e comunque tutte quelle attività che erogano servizi a diretto contatto con il pubblico.
Sebbene per alcuni aspetti la local SEO è simile alla SEO tradizionale, per altri è molto diversa ed occorre avere esperienza per evitare di sperperare denaro senza ottenere alcun beneficio.
Mentre è un classico ricevere da parte di clienti richieste di preventivo SEO senza fornire informazioni fondamentali, è un grave errore quello di alcune agenzie di fornire dei prezzi senza prima aver fatto opportune domande al cliente.
C’è da dire che la SEO fa parte di quella branca del marketing non prevedibile, ovvero non è possibile garantire risultati esatti in quanto gli algoritmi di Google – sconosciuti a tutti – potrebbero cambiare da un momento all’altro o i competitor potrebbero applicare delle manovre difensive.
È già complesso realizzare un buon preventivo con risultati stimati dopo aver condotto un’analisi di mercato comprensiva di analisi dei competitor, figuriamoci ad occhi chiusi senza aver fatto una minima intervista al cliente.
In questo caso puoi star certo che si tratta di agenzie che non mettono davanti la qualità e la soddisfazione del cliente.
Indicizzazione e posizionamento sono due parole dal significato totalmente differente. Consulenti e agenzie che li usano come sinonimi non hanno mai effettuato consulenze SEO o non ne hanno mai portato avanti una con successo.
Se lo fai è a tuo rischio e pericolo. Non è un caso molto irrealistico quello di voler competere in SERP dove l’agenzia porta già avanti campagne SEO per conto di altri suoi clienti, ovvero tuoi competitor.
Ciò non significa che il lavoro non verrà svolto con professionalità ma i “conflitti di interesse” sono palesi. Sarà cura dell’agenzia capire, in funzione dei rapporti con i suoi clienti, se accettare o meno la commissione.
Un cliente è diverso dall’altro. Le SERP sono diverse ed hanno competitività molto differenti. La SEO locale è di gran lunga differente dalla SEO tradizionale. Gli obiettivi di un cliente non sono uguali a quelli di un altro.
Ergo i costi di una campagna SEO non potranno mai essere uguali per tutti. Intanto capita di vedere su siti di alcune agenzie dei prezzi fissi per consulenze SEO. No prezzi a partire da ma dei veri e propri listini.
Diffida nel modo più assoluto da agenzie che ad occhi chiusi pubblicano un listino con prezzi predefiniti. Non sono per nulla lontane da quelle che ti inviano preventivi senza averti neanche intervistato.
Così come quando prima di provare un ristorante leggi le recensioni su TripAdvisor o TheFork, anche in questo caso leggi le recensioni di chi ha avuto modo di lavorare con l’agenzia prima di te e magari contattali per richiedere qualche informazione in più su come si sono realmente trovati.
Fare SEO oggi non è come fare SEO 10 anni fa. I recenti update di Google hanno totalmente stravolto il modo in cui i risultati vengono elaborati e di conseguenza tecniche che un tempo funzionavano benissimo oggi non funzionano più o sono addirittura dannose.
Una buona agenzia SEO partirà sempre dall’ottimizzazione dei contenuti on site, quindi dall’organizzazione delle pagine, dall’alberatura del menu fino alla stesura di un piano editoriale con contenuti qualitativi. Solo dopo affronterà tutta la parte relativa ai segnali esterni come link, social signals ecc..
Oltre a fornire il risultato di ricerca secondo lui migliore in funzione del search intent, Google tenta di preferire anche i siti web che presentano una esperienza di navigazione più gradevole.
Vale a dire siti veloci, snelli, con poca pubblicità e banner non invasivi, ecc…
Un’agenzia che ti propone miglioramenti on site che vanno oltre i contenuti è da apprezzare in quanto mette al primo posto l’utente e poi il motore di ricerca (e neanche troppo poi, considerando che l’obiettivo di Google è fornire siti web che offrono un’esperienza perfetta).
A prescindere dal buon posizionamento ricordati che il tuo sito web dovrà essere navigato da persone vere, che dovranno provare sentimenti piacevoli durante la navigazione per raggiungere il tuo obiettivo: la conversione.
Nonostante l’attività pay per click sia completamente differente rispetto a quella SEO, un’agenzia che giornalmente segue campagne Google Ads (il nuovo Google Adwords), magari certificata Google Partner, conosce alla perfezione il mondo del Search Engine Marketing.
Questo tipo di agenzie quotidianamente ottimizzano le campagne che seguono per aumentare il tasso di conversione ed al contempo abbassare il costo di acquisizione. In parole povere quello che fanno ogni giorno è cercare di garantirti il massimo ritorno sull’investimento.
Un’agenzia che mette al primo posto questi valori lo farà anche durante una consulenza SEO, cercando di posizionarti laddove il traffico organico ti consentirà di ottenere conversioni soddisfacenti.
Investire in un progetto SEO è sempre buona cosa, salvo rarissimi casi. Con questo articolo speriamo di averti aiutato a ragionare su punti essenziali per evitare di farti commettere l’errore fatale di affidarti ad agenzie poco serie.
Ricorda che una consulenza SEO va effettuata solo da veri professionisti in grado di farti ottenere buoni posizionamenti senza rischiare di ricadere in penalizzazioni che potrebbero compromettere inevitabilmente il tuo business online.
Se lo ritieni opportuno richiedici il preventivo per una consulenza SEO. Avrai l’opportunità di parlare con un nostro specialista che dopo averti ascoltato ti fornirà una soluzione ottimale per soddisfare le tue esigenze.
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