Tracciare le conversioni di una pagina web, ovvero gli obiettivi, il fine ultimo della sua esistenza, è di fondamentale importanza per misurarne l’efficacia. Lo è in particolar modo quando in corso vi sono campagne di web marketing.
Inoltre monitorare il percorso e le azioni di un visitatore consente ad occhi esperti di migliorare il rendimento della pagina con impatti positivi sul tasso di conversione.
Google Analytics è uno degli strumenti fondamentali per questo tipo di attività. Oltre a monitorare il traffico, infatti, consente il tracciamento di eventi e conversioni.
Esempi di eventi sono il click su un link e l’inserimento di un prodotto nel carrello dell’e-commerce.
Esempi di conversioni sono l’acquisto di un prodotto/servizio o la compilazione di un form contatti ai fini di lead generation.
In questa breve guida illustreremo come usare Google Analytics per tracciare conversioni in modo semplice e veloce all’interno di un sito web o di una landing page.
Indice dei Contenuti
Questo aspetto del web marketing viene molto spesso sottovalutato da chi si avvicina a questo mondo. Il risultato è deducibile: campagne condotte al buio, senza la ben minima consapevolezza del rapporto spesa/profitto.
Quando si pianifica una strategia di marketing per poi passare dalla teoria alla pratica capiterà di prendere delle decisioni ed effettuare cambiamenti di percorso. Una delle decisioni più comuni è quella di cambiare la fonte di acquisizione o il copy di un’inserzione in quanto non genera i risultati aspettati.
Senza il monitoraggio degli eventi e delle conversioni non sarà mai possibile prendere decisione analiticamente per via dell’assenza di dati oggettivi.
Inoltre molto spesso un’inserzione pubblicitaria ha come fine ultimo la visualizzazione di una landing page. La realizzazione di una landing page efficace non è semplice e prevede che l’utente effettui un percorso logico di convincimento per poi compiere, mediante call to action, l’azione per la quale la pagina è stata realizzata.
Come facciamo a misurare l’efficienza di una landing page senza tracciare eventi e conversioni generate da questa?
Insomma avrai capito che per prendere una decisione supportata da dati è fondamentale monitorare il comportamento degli utenti sulle pagine più importanti del sito web.
Google Analytics mette a disposizione una comoda interfaccia per realizzare e tracciare obiettivi senza avere conoscenza alcuna di programmazione web. Per obiettivo in questo caso si intende la conversione.
Come primo passo occorre creare l’obiettivo da tracciare, ovvero la nostra conversione. Per farlo basta andare nel menu di amministrazione dell’account Analytics e cliccare su Obiettivi nella terza colonna. Esattamente come nell’immagine sottostante.
A questo punto non rimane che cliccare sul bottone Nuovo Obiettivo per aggiungere un nuovo obiettivo alla lista di quelli eventuali già presenti.
Fatto ciò non rimane che impostare il tipo di obiettivo. Ti sconsigliamo di utilizzare uno dei modelli personalizzati, piuttosto ti invitiamo a crearne uno su misura per le tue esigenze cliccando su Personalizzato.
In questa fase Google Analytics ti chiederà di impostare un nome da dare al tuo obiettivo e di deciderne la tipologia. Abbiamo a disposizione quattro tipologie di obiettivi: destinazione, durata, pagine/schermate per sessione ed evento.
Vediamo insieme quale scegliere a seconda dei casi.
È il più classico degli obiettivi. Si tratta di eventi che si attivano quando viene caricata una pagina web. Un esempio comune di obiettivo di destinazione sono le thank you page o pagine di ringraziamento.
Quando un utente, a fronte di un’azione che può essere la compilazione di un form o un pagamento andato a buon fine, atterra su una pagina di ringraziamento, realizza una conversione che può essere tracciata mediante questo tipo di obiettivo.
Gli obiettivi di destinazione sono tra i più semplici da usare. Basta specificare nel campo Destinazione la URL della thank you page che determinerà lo scatto dell’evento ed il gioco è fatto.
È possibile specificare anche un valore economico alla conversione e specificare un percorso di canalizzazione molto utile per funnel di conversione.
Si tratta di obiettivi volti a misurare una specifica durata temporale raggiunta da una sessione di navigazione. È un tracciamento utile per comprendere quante volte una certa durata viene raggiunta o superata.
Si tratta di eventi che si attivano al raggiungimento di una soglia minima di pagina visitate da un utente all’interno di una sessione di navigazione.
È un tipo di obiettivo utile in particolar modo per blogger e testate giornalistiche per misurare il grado di engagement dei propri lettori.
Si tratta di obiettivi relazionati ad eventi personalizzati generati dal proprio sito web con piccole porzioni di codice Javascript.
Sono obiettivi molto utili per tracciare conversioni di diverso tipo, come la compilazione di un modulo per la richiesta preventivo (anche in assenza di thank you page), il click su una call to action o la visualizzazione di un video.
Grazie alla loro versatilità sono gli obiettivi più comunemente utilizzati nell’ambito del web marketing. Se proprio vogliamo trovare loro un difetto è l’assenza di una canalizzazione del percorso di conversione, prerogativa dell’obiettivo di destinazione.
Una volta impostato l’obiettivo, monitorare le conversioni diventa molto semplice. Dalla schermata principale dell’account Analytics basta cliccare sul menu Conversioni e successivamente su Obiettivi > Panoramica.
Sarà possibile visualizzare le conversioni suddivise nei vari obiettivi per dato intervallo di date.
Il tracciamento delle conversioni è di fondamentale importanza per misurare l’efficacia di un sito web o di una campagna di web marketing.
Se sei un professionista o vuoi diventarlo impara bene ad utilizzare Google Analytics come strumento di tracciamento quando ti ritroverai a dover effettuare una consulenza di web marketing.
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