È assodato che per raggiungere obiettivi di business grazie all’ecosistema Facebook è necessario stanziare del budget. Investire denaro. Facebook è gratis solo per gli utenti, non per le aziende. Che tu gestisca un piccolo negozio di provincia o un e-commerce che vende in tutto il mondo, se vuoi ottenere risultati concreti (clienti, fatturato, utili) devi investire con costanza nella crescita del tuo brand.
In realtà è possibile sfruttare il più grande social network al mondo per pubblicizzare se stessi o la propria attività gratuitamente. Per farlo senza spendere soldi occorrerà dedicare quantomeno molto tempo alla creazione di una community di fan. Ovvero fare il lavoro del social media manager.
Fare pubblicità su Facebook gratis è sicuramente allettante. Vediamo quali sono i passi necessari affinché sia possibile, nel lungo periodo, ottenere risultati concreti nel social network di Mark Zuckerberg.
Indice dei Contenuti
Tenendo conto del fatto che l’obiettivo primario è quello di fare pubblicità su Facebook senza spendere soldi, diventa di cruciale importanza investire tempo ed energie nella creazione di una community di fan.
Per realizzare una community occorrerà effettuare uno studio delle buyer personas, ovvero identificare in maniera accurata il profilo del cliente-tipo e le sue effettive esigenze per poi decidere quali strategie di comunicazione porre in essere nel momento in cui si decide di rivolgersi a loro.
Comunicare alla stessa maniera con tutti, infatti, equivale a non comunicare affatto. Ogni utente ha un linguaggio differente e compito del social media manager è quello di convincerlo e spingerlo all’interazione con condivisioni, commenti, clic e like, ovvero aumentare l’engagement.
Per riuscire in questo intento è necessario capire chi si ha di fronte, quale linguaggio e tono di voce adottare e soprattutto perché dovrebbe affidarsi alla propria azienda.
Il punto di partenza diventa dunque la comprensione della Unique Selling Proposition, il fattore distintivo che contraddistingue una qualsiasi realtà imprenditoriale dalla concorrenza. Prima di analizzare a fondo il target è scelta saggia iniziare dai valori della propria realtà d’impresa: mission, vision, valori, storia, filosofia e offerta.
Questi valori, sommati, danno luogo al fattore che rende unica l’azienda rispetto alla concorrenza, il quale dovrebbe portare reali vantaggi ai propri clienti. Concluso questo step, sarà possibile proseguire con l’identificazione delle buyer personas.
Tracciare il profilo dei clienti e le loro necessità consentirà di effettuare il passo successivo, ovvero strutturare un piano editoriale di argomenti che catturano la loro attenzione.
È molto importante comunicare ai propri clienti informazioni che contengono valore reale, ovvero la soluzione a problemi ricercati, anche di nicchia. La strutturazione di un piano editoriale basato sugli argomenti di interesse per il tuo pubblico richiede la pianificazione dell’attività giornaliera per almeno i prossimi 6 mesi.
Tale pianificazione non deve includere solo la tipologia di post da pubblicare bensì anche la frequenza di pubblicazione, ovvero il numero di pubblicazioni giornaliere o settimanali, ed anche l’orario di pubblicazione.
Grazie agli strumenti che Facebook mette a disposizione agli amministratori di una pagina è possibile determinare l’orario di punta di maggiore attenzione della community e quindi concentrare le pubblicazioni più importanti in un momento specifico.
Per realizzare un piano editoriale occorre effettuare una keyword research per capire quali sono le esigenze dei clienti individuati dallo studio delle buyer personas. Per farlo è possibile utilizzare strumenti gratuiti come lo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google Ads ed AnswerThePublic per intercettare le domande comuni.
Ad esempio se la tua attività si occupa della vendita di borse in pelle, inserendo la main keyword borse in pelle su AnswerThePublic vengono fuori alcune domande ottime per realizzare articoli del piano editoriale, come:
e molte altre ancora.
Una volta pubblicato l’articolo sul blog ed aver postato il link su Facebook, con tanto di frase di apertura che introduce il problema, occorre monitorare cosa succede, ovvero:
Più il post viene visualizzato ad un maggior numero di persone e più Facebook lo ritiene importante per la community aumentandone l’audience. Non è forse pubblicità gratis questa?
Naturalmente non tutte le tipologie di post hanno la stessa audience. Facebook è prima di tutto un social network dove l’intrattenimento fa da padrone. Inoltre Facebook mira a far rimanere gli utenti all’interno del proprio sito piuttosto che rimandarli all’esterno pertanto tende a dare maggiore visibilità a foto e video.
È molto importante catturare l’attenzione dei propri clienti quando si inserisce una foto. Un consiglio è quello di inserire o fotografie emozionali oppure foto surreali che spingono a ragionamenti semplici, come la seguente:
Quindi essere in grado di differenziare i contenuti e di alternare la tipologia di post su Facebook è di cruciale importanza nell’ottica di voler aumentare l’engagement. Ciò significa che su Facebook per fare pubblicità gratis in maniera efficace occorre saper mixare articoli, fotografie e filmati.
I primi devono essere contraddistinti da un taglio informativo e preferibilmente presentare una call to action. Video ed immagini, invece, devono essere di qualità, in alta definizione e originali affinché l’impatto con chi le guarda sia davvero degno di menzione.
Tocca poi al copywriter stuzzicare la mente di chi visualizza i contenuti, spingendolo a compiere un’azione. Solo il tasso di interazione dirà se il post è riuscito o se si è rivelato essere un buco nell’acqua.
Un numero costante di interazioni da parte dei follower testimonia l’importanza dei contenuti. Nel momento in cui deciderai di pubblicare in futuro nuovi articoli o nuovi contenuti, tutti i follower che in precedenza hanno interagito con te in maniera assidua saranno i primi a visualizzarli.
Per aumentare la portata dei contenuti, i contest su Facebook sono da qualche tempo a questa parte un’eccellente alternativa. Mettere in palio tutta una serie di premi (gratuiti) tramite un post dove vengono posti agli utenti dei quesiti, designando come vincitore chi ha commentato nel modo più originale, è una strategia vincente quando si tratta di fare pubblicità senza spendere soldi.
Pensare ad una domanda accattivante, selezionare una foto realizzata a regola d’arte ed un testo appropriato per il contest, promuovere al meglio l’iniziativa e infine celebrare chi ha vinto è lo schema di successo da seguire.
Se in più si riesce, mediante provocazioni, ad innescare un processo di condivisione virale hai fatto bingo! Naturalmente la condivisione non deve essere scaturita da sentimenti di disprezzo, come nel caso recente di un post del birrificio Adda che faceva leva sulla tragedia del crollo del ponte di Genova per comunicare un riposo settimanale prolungato.
Quindi avere un blog è fondamentale in questo caso, ed incentivare gli utenti ad iscriversi ad una newsletter può fare la differenza perché sempre gratuitamente riuscirai a restare a contatto con loro, inviando periodicamente e gratuitamente email di natura commerciale.
In questo caso è molto importante alternare 2-3 email di valore ad email commerciali per evitare che gli utenti, infastiditi dalla pubblicità, decidano di cancellarsi dalla newsletter.
Raccogliere il consenso di un utente è molto faticoso e dispendioso, in termini di energie e costi, ma perderlo è molto più semplice e rapido.
La cura delle informazioni della pagina Facebook è essenziale per un business online. Un’immagine di profilo ad alto impatto, la compilazione accurata e completa di tutte le informazioni di contatto, la scelta della corretta categoria ed una esaustiva descrizione aziendale non faranno altro che dare una spinta propulsiva verso ciò che stai facendo.
Trattandosi il più delle volte di pagine aziendali, è bene che le informazioni coincidano sempre con quelle presenti su Google My Business e sulle varie directory locali e commerciali come PagineGialle, TripAdvisor, TheFork e Yelp.
Per raggiungere agilmente il pubblico di interesse, specie quello nei paraggi, strategia ottima è quella di ottimizzare il sito web secondo le regole della local SEO.
Integrare questi strumenti su Facebook e presentare informazioni coerenti è fondamentale agli occhi dei follower e degli internauti.
L’immagine di copertina ha un ruolo fondamentale all’interno della pagina Facebook in quanto rappresenta un ampio spazio pubblicitario gratuito che va dunque sfruttato per bene.
Ad esempio può essere utilizzata per ricondurre all’azione, che può essere il clic al pulsante in alto a destra che rimanda al sito (o ad una landing page) o a seguire il post fissato in alto sulla pagina.
La pubblicità gratis su Facebook funziona anche se il numero dei fan e delle interazioni tende a salire. Dare un premio particolare agli iscritti che invitano i loro contatti ad unirsi alla community si conferma un’ottima idea.
Il premio può essere “pubblicizzato” attraverso l’immagine di copertina o un video collocato nella parte superiore della pagina Facebook. Il premio può essere sia qualcosa di utile agli utenti, come un info-prodotto contenente un corso o una serie di informazioni che risolvono un preciso problema, sia qualcosa di divertente a costo zero.
Altro modo per aumentare i fan è incentivarli alla condivisione di un preciso post invece che invitare gli amici. In questo modo sarà possibile dare vita ad una community più verticale, fatta di profili di utenti più simili e quindi più semplici da convertire.
Nell’ottica di voler incrementare il numero di fan, invitare alcuni di loro a contribuire alla realizzazione degli articoli del blog potrebbe essere una mossa azzeccata. Gli articoli saranno dagli autori a loro volta condivisi sui loro profili, aumentandone così la propagazione.
Durante la stesura del piano editoriale occorre prestare particolare attenzione alla stesura del titolo dell’articolo. Un titolo accattivante gioca un ruolo fondamentale quando si tratta di intercettare un maggior numero di lettori e di portare visibilità alla pagina Facebook o al blog di rimando.
Un titolo acchiappa clic è un modo ulteriore per incentivare l’engagement e le condivisioni, e quindi anche il numero di fan. Insomma il copy fa sempre da padrone.
Questo è un ulteriore modo per incentivare engagement. Sono sempre le strategie del copywriter o del social media manager a farla da padrone, decretando il successo o l’insuccesso dei risultati e delle iniziative.
I tempi di risposta ai commenti e ai messaggi privati giocano oggigiorno un’importanza notevole sulla percezione di affidabilità che un utente ha dell’azienda.
Un cliente potenziale ha appeno visualizzato la foto di un articolo ed intende acquistarlo, ma prima desidera sapere se è disponibile una versione alternativa per colore o ad esempio per taglia, Cosa fa? Per accorciare le tempistiche, scrive direttamente sulla pagina Facebook dell’azienda.
In questi casi una risposta reattiva, sia che si tratti di commenti o di messaggi privati, viene percepita molto positivamente dal cliente, che vede nell’azienda un servizio clienti rapido e di qualità.
L’operazione si rivela un vantaggio tutt’altro che indifferente. Normalmente, nella chat privata Facebook, per ciò che concerne le pagine aziendali, si legge la dicitura “Di solito risponde entro …”. Beh, come puoi intuire, un conto è visualizzare il badge “Di solito risponde entro qualche minuto”, un’altra è “Di solito risponde entro un giorno”.
Facebook, inoltre, per premiare chi risponde velocemente ai messaggi privati assegna il badge Elevata reattività ai messaggi che fissa sulla parte alta della pagina affinché sia ben visibile.
Queste, in definitiva, sono solo alcune dritte concrete su come fare pubblicità gratis su Facebook. Tuttavia, il sentiero da percorrere è decisamente più complesso di quanto tu possa credere.
La gestione di una pagina Facebook professionale richiede esperienza ma se non si è disposti a spendere per avere il lavoro di un social media manager, dedicare tempo e fatica nella gestione della propria fan-page è l’unico modo per ottenere, nel tempo, una community.
Oltre al tempo, chiaramente, occorre avere pazienza, virtù dei forti. In questo business, infatti, i risultati non sono immediatamente visibili.
Il sentiero da percorrere, infatti, non è dritto, ma tortuoso. Spesso ci si smarrisce in strategie che possono farti perdere la bussola, ma come si sa anche dagli errori c’è sempre da imparare. Solo lavorando sodo, giorno dopo giorno, i risultati per la tua attività di fidelizzazione della community inizieranno a farsi avanti.
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